
Costanza e buoni propositi di Alessia Gazzola
Costanza e buoni propositi pare proprio il titolo adatto a me, soprattutto in questo periodo.
Non vi sarà sfuggito infatti che sono diventata altalenante nello scrivere e anche la mia presenza sui social si è un po’ fiaccata.
Ma tant’è, è un periodo particolare e lo vivo così.
Tornando al venerdì del libro (non smetterò mai di ringraziare Paola di “Homemademamma” per averlo creato), torna la mitica Alessia Gazzola.
Il suo ultimo romanzo “Costanza e buoni propositi” è la lettura ideale se cercate di staccarvi dalla realtà e leggere qualcosa di ben scritto.
“Costanza e buoni propositi” di Alessia Gazzola: brevi cenni alla trama
Il libro inizia da dove si era interrotto il romanzo precedente “Questione di Costanza”.
Costanza, mamma single che svolge un lavoro molto particolare, la paleopatologa, si trova con il suo gruppo di studiosi ad analizzare i corpi di due fanciulle ritrovati assieme in una bara durante dei lavori di scavo a Milano.
Di chi saranno i poveri resti datati secoli fa?
Con i suoi colleghi Costanza ci riporta indietro nella storia, senza annoiarci ma anzi mantenendo viva la nostra curiosità, per tentare di dare un nome e un volto alle ragazze.
Trovare il bandolo della matassa è molto complicato, specialmente se in ballo c’è la sopravvivenza dell’intero gruppo di studio che, per mancanza di finanziamenti, rischia di essere smembrato.
Ma Costanza non si dà per vinta: se è riuscita a rintracciare dal nulla il padre della piccola Flora, riuscirà anche in questa disperata impresa.
E così, tra le vicende della sua vita quotidiana in quel di Verona e l’impegno del suo lavoro, la protagonista ci trascina in una nuova avventura.
“Costanza e buoni propositi” di Alessia Gazzola: recensioni
Sono contenta del ritorno di Costanza, la protagonista di questa nuova serie. Costinz è una mamma lavoratrice, così forte e delicata assieme, che lascia Messina per approdare nel Nord a svolgere un lavoro di ripiego.
Mi piace l’universo di personaggi che la Gazzola ha creato attorno a lei: la piccola Flora, arrivata per caso ma amata fin da subito, la sorella Antonietta, la famiglia lasciata nel Sud e il nuovo nonno di Flora che spero avrà modo di emergere nei prossimi romanzi.
Come accennavo invece nella recensione precedente, mi rimane sottotono Marco, il padre di Flora, così narcisista e ancora immaturo. Sono certa però che la Gazzola ha in programma anche per lui una sorta di maturazione durante la serie.
Mi piace molto l’idea di scrivere un romanzo che non è completamente storico, non è un giallo e nemmeno un romanzo rosa, ma che contiene gli aspetti di tutti e tre i generi senza sembrare una sbrodolata.
Non si può non ammirare la figura delle donne protagoniste della vicenda: da Costanza a quella delle fanciulle dei secoli addietro.
“Questione di Costanza” è un libro che punta molto anche sull’emancipazione della figura femminile, aspetto che apprezzo moltissimo.
E’ la lettura giusta da far trovare sotto l’albero a chi ama leggere ma anche a chi cerca un momento di evasione intelligente.
Se non lo avete ancora fatto, io vi consiglio di includerlo nella letterina di Santa Lucia o di Babbo Natale.
Poi tornate qui e mi dite se non avevo ragione.
Voi cosa state leggendo in questo momento?
SCHEDA TECNICA
Titolo: Costanza e buoni propositi
Anno di pubblicazione: 2020
Casa editrice: Longanesi
Pagine: 300
8 Comments
Maria
Sono la pecora nera, non conosco l’autrice né i suoi libri e credo che mi sto perdendo qualcosa vista la tua accattivante recensione.
Diciamo che Costanza merita un po’ della mia attenzione, che dici?
Priscilla
Per me merita almeno un’opportunità dai…
rossella kohler
Ma che carino… La tua recensione fa proprio venir voglia di leggerlo. Io ho appena finito “Patria”, un romanzo splendido, dal linguaggio innovativo, sulla storia di due famiglie prima amiche e poi nemiche durante gli anni di piombo degli attentati dell’Eta nei Paesi Baschi. Consiglio vivamente a chi vuole immergersi (per lungo tempo, visto che sono oltre 600 pagine) in quel periodo e nel vivo dei sentimenti umani.
Priscilla
Patria è un bel romanzo, sicuramente molto più intenso e complesso di questo. A me è piaciuto molto, anche perché tocca molte tematiche, dal romanzo generazionale a quello di formazione, con forti connotati storici. Hai letto anche altro di Aramburu?
Fiorella
Mi piace tantissimo il gioco del titolo con il nome.. lo trovo molto stimolante anche se a volte (la) costanza non è la mia migliore amica
Priscilla
Ah, guarda, ultimamente nemmeno la mia!
Manu
Eh sì… è in attesa da un po’ questa nuova protagonista che promette di essere davvero un tipo interessante. Ma io sono metodica: devo prima finire con Alice Allevi, poi sarò pronta per Costanza. 😜
Priscilla
Sì, prima la Alice e poi la Costanza anche perché si differenziano molto nonostante abbiano anche dei tratti comuni probabilmente quelli dell’autrice stessa.