
“Oh boy!” di Marie Aude Murail
“Oh, boy!” E’ proprio vero che spesso i libri per ragazzi sono sottovalutati.
La mia osservazione nasce da anni di letture di quei romanzi il cui target spesso imposto dalle case editrici più che dall’autore è quello che negli ultimi anni si definisce “young adult”.
Ne ho avuto prova con il famoso libro “Wonder” di R.J.Palacio e ne ho avuto conferma con il romanzo di cui vi voglio parlare oggi.
“Oh boy!” di Marie Aude Murail: trama e recensione
“Oh boy!” mi è stato passato da un’amica assieme ad altri romanzi.
Devo ammettere che mi ha conquistato subito dal titolo, così particolare, e dalla copertina.

“Oh boy!” narra di tre fratelli di 14, 12 e 5 anni che rimangono orfani dopo il suicidio della madre.
I Morlevent sono bambini particolari.
Simeon, il primogenito, è un bambino prodigio che sta per prendere la maturità.
Morgane, apparentemente insignificante, è una ragazzina molto, forse troppo, sensibile.
E la piccola Venice, l’unica dei tre ad aver ereditato i capelli biondi e gli occhi azzurri dal padre, è la bambina che tutti vorrebbero.
Parcheggiati momentaneamente in un orfanotrofio, i tre fratelli cercano un modo per restare uniti.
Simeon, il genio di casa, trova un escamotage da proporre al giudice che si occupa di decidere riguardo alla loro custodia: esistono ancora due Morlevent al mondo che potrebbero occuparsi di loro, frutto di un precedente matrimonio del padre.
Il primo è Bart, il vero fratellastro degli orfani. La seconda è Josiane, sorellastra di Bart ma non dei tre fratelli, perché nata da una relazione precedente a quella tra la madre e il padre di Bart.
Tra Bart e Josiane c’è un odio profondo che risale ancora alla loro infanzia.
Josiane è una donna pratica, arrivata, con un bel lavoro e un matrimonio stabile, ma purtroppo senza figli.
Bart invece è un omosessuale scapestrato, egoista ed apparentemente così sciocco da risultare quasi irritante.
Tuttavia la situazione si va man mano trasformando, anche a causa della leucemia che viene diagnosticata a Simeon.
“Oh boy!” è solo apparentemente un romanzo leggero.
In realtà le sue circa 200 pagine nascondono sotto un tono colloquiale, cinico e dissacrante grosse questioni come quelle legate alle malattie, all’abbandono, al suicidio, all’accettazione.
“Oh boy!” oltre ad affrontare tematiche attuali è a pieno diritto un romanzo di formazione e di crescita personale, ma non solo dei tre ragazzi, anche e soprattutto di Bart e Josiane.
Nel complesso “Oh boy!” è un libro adatto non solo ai ragazzi, ma sicuramente propone ottimi spunti di riflessione anche agli adulti.
Come ogni settimana, un grande ringraziamento va a Paola, di Homemademamma, creatrice del venerdì del libro
2 Comments
Sabrina Balugani
Ho un figlio di 13 anni che per fortuna ha preso la mia passione per la lettura e che mi ruba i libri che sono per la metà assolutamente YA! Eh si si nonostante io abbia quasi 46 anni a me piacciono molto e questo che proponi mi ha conquistato per la storia e perchè no? Pure per la copertina
Priscilla
Benissimo, sono contenta di non essere l’unica! Questo allora è perfetto sia per te che per tuo figlio.
Poi passa a dirmi cosa te ne è sembrato.
Grazie e buona lettura!